Le buche su strada sono una delle trappole più sentite dai ciclisti e quante volte in città noi per primi ci siamo trovati con un ginocchio abraso o con le nostre terga sull’asfalto?
In tempi di tagli gli interventi delle amministrazioni latitano e così una buca oggi, una domani, nel Regno Unito sono emersi due casi di soluzioni fai-da-te creative e agli antipodi.
Stanca di attendere il comune di Edimburgo Sara Gaffin, una ciclista scozzese, ha piantato dei fiori nelle buche del suo quartiere utilizzando ben 35 litri di compost. L’idea della ciclista per chiudere questo groviera stradale ha fortunatamente ottenuto l’attenzione del comune di Edimburgo che ha comunicato di aver già inserito le strade interessate nel prossimo programma di manutenzione. Al contrario nella vicina Inghilterra, a Rochdale per l’esattezza, è comparso uno street artist di nome Wanksy, in omaggio al più celebre e anche decisamente più bravo Banksy, che ha disegnato attorno alle buche stradali dei grandi falli.
Wanksy, che ha dichiarato di voler attirare l’attenzione dell’amministrazione comunale, non ha ricevuto la stessa benevolenza della sua “collega” ciclista scozzese ed è stato additato come responsabile di azioni stupide, offensive e vandaliche. La guerra alle buche su strada resta aperta e anche le nostre città sono purtroppo ricche di buche o per meglio dire di ispirazione per nuovi gesti creativi.