“Alla Città della Scienza ci sono venuto tante volte da piccolo. E’ un posto dove i bambini giocano, imparano ad amare la scienza giocando, facendo esperimenti. Tutto quello che non puoi fare a scuola ma che andrebbe fatto“. A parlare è Valerio Ciotola, un giovane napoletano nel team di architetti che ha vinto il bando per la riprogettazione del polo museale bruciato nel 2013.
Lo scopo della Città della Scienza quando fu creata negli anni ’90, era di favorire le iniziative di interesse sociale in campo tecnologico e scientifico, di stimolare la promozione culturale e lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile. Nonostante l’incendio subito, ha raggiunto i suoi obiettivi: Valerio, uno dei bambini cresciuti visitando l’area deindustrializzata di Bagnoli, ha ideato un modo per restituirla ai cittadini. “Il nostro progetto reinterpreta le linee industriali del vecchio edificio: dovevamo confrontarci con il panorama e la forte presenza di Bagnoli. Abbiamo lasciato le due campate sul mare libere in modo da creare quella spiaggia che oggi non c’è e che sarà una nuova attrazione in una parte della città di Napoli abbandonata a se stessa“.
L’attenzione è sempre rivolta ai cittadini, che vivono questi spazi perché questo “è un luogo di cui la città ha bisogno e che ha sempre sentito moltissimo, soprattutto i bambini, le scolaresche“. Napoli lo ha dimostrato, partecipando al crowdfunding per raggiungere i 33,3 milioni euro, budget dell’intera opera.
Nel 2018, quando dovrebbe essere inaugurata, la Città della Scienza sarà un luogo denso di significati: “Ogni sera questo edificio richiamerà quel giorno, quelle fiamme, diventando un simbolo di rinascita per Bagnoli e per la città“.
E Valerio? Per il ministro Graziano Del Rio, Valerio e i suoi colleghi sono un simbolo di come i giovani con buone idee possano arrivare a vincere una sfida. “Non mi sento un simbolo, non abbiamo ancora fatto nulla. Il primo miracolo è stato vincere il bando, il secondo miracolo sarà realizzare il progetto. Sappiamo che non sarà facile ma se riusciremo a fare qualcosa saremo d’esempio per tutti“.